Poiché un equipaggiamento inadatto è spesso causa di incidenti e infortuni, si precisa che il capo gita responsabile potrà rifiutare insindacabilmente di accettare nell’escursione il soggetto senza i requisiti idonei.

Come preparare il nostro zaino

Riflessioni sullo zaino

Fare lo zaino è un’arte

Fare lo zaino è anche una filosofia.

Uno zaino deve essere fatto con amore.

L’amico è quello che ti porta lo zaino quando è diventato pesante … anche se non glielo hai chiesto

Il tuo zaino contiene un po’ di te stesso.

Uno zaino buono pesa poco e contiene molto.

Il molto che contiene uno zaino, non deve essere più del necessario.

Il superfluo pesa solo di più.

Se lo zaino è bucato perde per strada quello che contiene.

Nello zaino non mettere i pensieri tristi e le cattiverie

Non occupano spazio ma lo appesantiscono fino a farlo diventare insopportabile

Riempilo invece e di sogni e di fantasie

Non occupano spazio e lo rendono “leggero”.

Lo zaino vive sulle tue spalle: camminando diventa parte del tuo corpo.

Chiuso in un armadio, soffre di nostalgia!

Uno zaino buono è fedele, ti segue ovunque.

E non gioca col vento perché sa che potrebbe farti perdere l’equilibrio.

Nella nebbia lo zaino indica la strada all’amico che ti segue

Lo zaino può servirti da cuscino.

Lo zaino conosce i segreti del tuo cuore e il colore dei venti.

(Anonimo)


Il nostro gruppo aderisce a Rete Radio Montana un’infrastruttura per radiocomunicazioni composta da amatori (escursionistialpinisticercatori di funghimountain bikers, etc.) e professionisti (guide alpineaccompagnatori di media montagnaguide ambientali escursionistiche, etc.) della montagna, dai rifugi e dalle organizzazioni di soccorso (come il CNSAS) che aderiscono all’iniziativa, col fine di incrementarne reciprocamente la sicurezza.

Numero unico europeo per le emergenze (NUE) 112

In caso di incidente in montagna o in grotta richiedere all’operatore del 112 l’attivazione del CNSAS.

Segnali utili da conoscere in caso di richiesta soccorso!

Guarda questo video per le emergenze in montagna, sperando di non doverlo mai mettere in pratica.

Suggerimenti per le nostre escursioni giornaliere

Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica.  Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come per esempio un temporale improvviso o un calo di temperatura … o di energia!

Cosa portare per una escursione in montagna?

Nello zaino (per un’escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30 litri) è bene portare:

Borraccia da un litro (in inverno, eventualmente thermos);

Snack (per esempio, frutta secca o cioccolato), barrette energetiche, ecc;

Kit di pronto soccorso con telo di emergenza (dal costo di pochi euro.. ma molto importante!);

Giacca antivento:

Una maglia in pile;

Maglietta e calze di ricambio (possibilmente chiusi in un sacchetto di plastica);

Indossate (o almeno portate nello zaino) un paio di pantaloni lunghi;

Bastoncini da Trekking (aumentano la stabilità su terreni sconnessi);

Cappellino da sole (berretta calda in inverno);

Guanti;

Crema solare alta protezione;

Occhiali da sole;

Fischietto per farsi rintracciare in caso di emergenza ;

Cellulare e possibilmente un powerbank (soprattutto con il freddo la durata della batteria diminuisce…);

Macchina fotografica per immortalare la vostra escursione;

Indossate inoltre calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini (con soletta in Vibram o comunque tecnica ) vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate! Dimenticatevi della scarpe di ginnastica o di calzature basse !

A cura di Franco Danesi – 15 gennaio 2023

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